Ma Elvis Presley era cristiano?

19.07.2015 08:33

MA ELVIS PRESLEY ERA CRISTIANO?

“Non sono io il re; solo Gesù Cristo è il re..
io sono solo un cantante dalla voce dolce”. (E.Presley)

Su Elvis Presley e sulla sua esperienza religiosa si è detto e speculato molto. Nato e cresciuto nel profondo sud degli Stati Uniti, in una zona chiamata addirittura “la cintura della Bibbia”, sin da giovane ha frequentato la chiesa evangelica pentecostale. La sua radice musicale è stata sicuramente la musica gospel, che ha sempre amato. Da ragazzino sgattaiolava nelle chiese nere (a quei tempi un luogo proibito per i bianchi!!) per ascoltare la predicazione e la musica dei favolosi cori “black”.

In seguito, durante la sua carriera, salì spesso sul palco con gruppi cristiani quali “Sweet Inspiration” e “The Stamps”. JD Sumner, leader del gruppo “The Stamp”, fu uno degli amici più sinceri di Elvis. Suonava con Elvis per portare avanti la sua testimonianza, che sapeva avrebbe così raggiunto più persone.

JD Sumner amava raccontare questo episodio, che accadde un giorno davanti ai suoi occhi. Un fan di Elvis gli aveva portato un cuscino con sopra una corona. Chiedendo cosa fosse, Elvis si sentì rispondere dall’ammiratore: “E’ per te, perché tu sei il re”. Elvis gli rispose: “Non sono io il re; solo Cristo è il re.. io sono solo un cantante dalla voce dolce”.
Fino a quando ci incontreremo di nuovo , che Dio benedica voi come mi ha benedetto (E.Presley)

Sicuramente Elvis non visse quello che si può chiamare uno stile di vita cristiano; più volte, a quanto pare, aveva cercato di frequentare una chiesa, ma non ci era riuscito. Ovunque andava diventava il centro dell’attenzione, e questo lo disturbava. Questa comunque non sarà una buona scusa davanti a Dio, né è nostro desiderio far apparire le cose per quello che non sono.

Il reverendo Rex Humbard fu il ministro di culto più vicino a Presley. Un giorno, questi gli chiese di andarlo a trovare alla fine di uno spettacolo. Dopo il concerto, il reverendo Rex andò nel camerino insieme a sua moglie per incontrare il divo. Vi trovò una persona depressa e turbata; credeva che Dio gli aveva dato la sua voce ma lottava con Lui perché aveva scelto di farlo essere quello che era. In quell’incontro, il reverendo Humbard rimase sorpreso nel constatare che Elvis conoscesse molti passi della Scrittura. Si diceva preoccupato per la seconda venuta di Cristo e per l’Apocalisse, e voleva discuterne con il ministro di culto. In quella stessa occasione, la moglie del reverendo Rex lo sfidò, dicendogli che Dio gli aveva dato il compito di portare altri a Lui.

  
Credo nella Bibbia , credo che tutte le cose buone vengono da Dio .
Non credo che mi piacerebbe cantare, se Dio non mi aveva cercato. (E.Presley)



(Chiesa frequentata da Elvis Presley)

Sicuramente Elvis non riuscì mai in questo suo compito; anzi, negli ultimi anni della sua vita si era messo a cercare “la verità” in altre religioni, pur senza abbandonare la fede cristiana. Era anche orgoglioso del suo patrimonio ebraico, da parte di sua madre. La nonna Gladys era ebrea, motivo per cui volle che sulla sua tomba fosse posta la stella di Davide. Anche Elvis amava indossare sia una croce che la stella di Davide al collo, come una sorta di portafortuna.Nessuno di noi può arrogarsi il diritto di giudicare la destinazione finale di una persona; sappiamo che Dio è capace di perdonare chiunque vada a Lui, anche nell’ultimo istante della sua vita.Non sappiamo se un giorno rivedremo Elvis lassù in cielo, questo lo sa solo Dio. Quanto a noi, sappiamo che avere una conoscenza superficiale di Dio non basta per garantirci la vita eterna, quindi vi incoraggiamo a cercare di più il Signore oggi, mentre ancora Lo si può trovare!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: www.amicib.org